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Willy Zini
Willy Zini nasce a Bormio il 12 maggio 1990. Coltivando da sé interessi letterari e artistici ha iniziato a cimentarsi nella scrittura sin dalla sua adolescenza. Laureato cum laude in Scienze Umanistiche curriculum filosofico all'Università “Carlo Bo” di Urbino, Willy vive dividendosi tra la Romagna ... (continua)
La sua poesia preferita:
L’otto - otto del ventotto
Così intorpidito
che il crepitio delle parole
si rovescia in leggero
tormento, oppure in pesante
sobrietà. Il mercurio
del mio termometro spirituale
che si sminuzza. Piccole sfere
del me si infrangono attraverso
lo specchio del ricordo.
Quella... leggi...
Nell'albo d'oro:
Non vana curiositas
Forse nel cercare
di definirti ho sfiorato
la guancia di Dio.
Forse nell’irradiarmi
in pensiero sono asceso
sull’aspro monte.
Forse nell’edificare
somme illusioni
ho carpito, ho sentito,
ho vissuto l’estremo
sforzo di decifrare
le venature... leggi...
Il viaggiatore stanco
Nella mia ardua ricerca dell'oltre
mai ho azzardato il passo più in là
nella speranza che il sentiero
conducesse ad una radura più lucente.
Tremendi sguardi hanno incontrato
i miei occhi tra le filiere... leggi...
Idios Synkrasis
Quel suo viso
di roccia immota
carezza
idiosincratica
polvere d'argento
collasso estatico
d'ardore straziato:
L'inchiostro nero della notte
mi si versa addosso
scorre sulle vivide membra
che nel pieno della disillusione
ancora sognano...
Sognano dell'oceano dei tuoi occhi
e della purezza del tuo ingegno.
Le Stelle zittite
dall'ardore della luce dei lampioni
in questa notte offuscata.
Offuscata è la vita
del giovane viaggiatore
che percorre le impervie vie
d'un sentiero nell'indefinito.
Come mi sento solo;
mozzato e strappato
dalla massa... leggi...
Harakiri
Ci fu un tempo,
e le stelle e la scia
delle loro lacrime frantumate all'atmosfera
lasciavano un labirinto di scintille,
il senso inghiottito dal buco nero
d'universo acerbo.
Ci fu un tempo,
e le fantasie erano cristalli
e i sorrisi... leggi...
A Fernando Pessoa
leggera brezza divina
pettina i pensieri d’un morto cosciente.
e se tutto l’amore dell’universo
si racchiudesse in un baco, nato
nel tuo ventre, che ha strisciato
che ha vomitato la tua terra
che schifosamente
sublimamente
(quotidianamente)
si... leggi...
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Come un corpo celeste
cinto dalle grinfie del respiro
eccomi giunto alla zona di luce
di chi sa di non sapere,
di chi esperisce il non essere,
di chi coglie il non detto,
di chi carpisce il moto indefesso
del crine indiavolato dell'onda
Piovevano dal cielo neonati infuocati
come miliardi di gocce d'ambra
rossa - vino nel calice dorato
che ritorna Vite - sangue degli dèi
venuti e fuggiti:
“i peli storcersi bucandomi la pelle
nelle ore vegliate incrostate e frantumate
in leggi
Erano una serie infinita
di fiori, colori, odori
e l'atomo nel cervello
che paralizzava l'incanto.
Allora vidi balenare
in cielo l'ultima forma
perfetta -
Il poeta deve intingersi
nella realtà e scorrere
come pigmento crudo;
sacrificarsi sulla "tela" di Maya:
come una pennellata à la van Gogh
deve incidere
la sua esistenza.
Rieccomi galleggiare
in preda a chissà quale furore
mentale, galleggiare leggero
su di un manto di piume bianche
pure, immacolate.
Galleggiare riflettendo la maestosa
mia icona riflessa nello specchio
di questo stagno, sporco e puzzolente, leggi
Quale spartito Sofocle impartì
nel lontano splendore
perché voi varcaste le soglie
dell'elettricità nociva?
In tutte le ere ci dissetammo
di sudore
ora Coca- Cola a liofilizzare
le nostre menti!
Come?
Ci leggi
scrosciano parole minacce
soffocano fuochi accartocciati:
carnificate onde di memoria -
stride in cielo straziante l'essere
sa di Terra è ventre
porge rami al Cielo valicato
spirito quasi- eterno ridestato -
al fondo l'abisso dischiude leggi
Vi sono stati silenzi
più bui di questo,
come le milioni e milioni
di morti tra le pieghe
della storia.
Eppure è sempre angusto
il quadro che ci si presenta;
quanto incide in fondo
la vita di una persona
in un'economia leggi